Melina Scalise, fondatrice di Spazio Tadini insieme a Francesco Tadini, cura da anni l’archivio dell’artista e, in occasione della presentazione dell’ultimi libro dedicato al lavoro del pittore e scrittore sottolineala la lungimiranza di Tadini nel comprendere l’evoluzione del linguaggio da attento osservatore del mondo giovani della fine del secolo scorso.
“L’editore Matteo Bianchi e Carolina Leite di Pagine D’arte hanno presentato a Spazio Tadini il primo libro della collana Parole&figure. La loro scelta di cominciare questo ciclo editoriale con Emilio Tadini – seguono altri nomi quali Alberto Manguel e Marguerite Yourcenar – evidenzia quanto in questo autore del Novecento abbiano visto una figura chiave nella ricerca sul rapporto tra le parole e le immagini. In uno degli appunti di Tadini riportato nel libro si legge e si guarda: “i disegni, i segni” e poi ancora, “immagine”, “arte”, “cosa”. (segue…)